HMR.CEP60: Oltre le CEP
Pagina web per ricordare cosa succedeva nel mondo, nell’informatica, nel resto dell’Università
negli anni in cui furono costruite le Calcolatrici Elettroniche Pisane
La prossima puntata, il 1955, fra:
CEP60 è un sottoprogetto di Hackerando la Macchina Ridotta
I contenuti rimandano alle pagine di
OggiSTI o a documenti in Biblioteca
La maggior parte del materiale proviene dall’Archivio Generale di Ateneo dell’Università di Pisa
Le altre immagini, trovate in rete e riprodotte in bassa risoluzione, appartengono ai rispettivi proprietari
Come parte della strategia della tensione,
il Pentagono rivela i piani per i missili atomici intercontinentali. Arco in Idaho è la prima città ad avere elettricità prodotta da una centrale nucleare. Rosa Parks reclama il suo posto sull’autobus. Iniziano le vaccinazioni contro
la polio. L’Italia entra nell’ONU, inizia Lascia o Raddoppia e un accordo con la Germania
dà ai nostri emigranti più opportunità di lavoro.
Lavorare con i calcolatori elettronici deve essere pratico: arrivano gli antenati dei sistemi operativi e si affermano le prime periferiche di ingresso uscita standard. Mentre si brevettano nuove tecnologie di memoria, a Dartmouth si comincia a discutere di intelligenza artificiale come disciplina di ricerca. Dopo quasi 10 anni di onorato servizio, la prima macchina universale va in pensione.
L’edilizia universitaria interessa, fra gli altri, Farmacia, Veterinaria, Palazzo Ricci, la Casa dello Studente e la Mensa. È istituita la facoltà di Economia e Commercio. Pisa ospita il Convegno Internazionale di Fisica sulle Particelle Elementari. Le tesi sui transistor aumentano insieme a quelle sulle tecniche televisive. L’inaugurazione dell’a.a. è disturbata dalle manifestazioni degli studenti.
A Fisica iniziano le discussioni tecniche su come affrontare il progetto; Caracciolo, Fabri e Sibani sono presenti. Si tengono i primi seminari. Chiuse le ultime polemiche, è costituito il Centro di Studi sulle Calcolatrici Elettroniche, lo dirigono Conversi, presidente, Faedo e Tiberio. Come partner industriale è coinvolta l’Olivetti che presta Tchou al CSCE. Entro l’anno è definito il piano per la costruzione della calcolatrice.