Computers for the MassesDal 25 settembre 2015 al 28 febbraio 2016, una mostra del Museo Tecnico Navale della Spezia; G.A. CignoniUno smartphone, un tablet, una console per videogiochi |
Con il patrocinio dell'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico
e il supporto del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine.
Con la partecipazione di: Associazione ComPVter, Pavia;
Fondazione All About Apple, Savona; Fondazione Museo del Computer, Biella;
Fondazione Natale Capellaro Laboratorio-Museo Tecnologic@mente, Ivrea;
Museo degli Strumenti per il Calcolo, Università di Pisa.
Con la collaborazione di: Corrado Bonfanti, Mostra Storica PSIC, Trieste; Andrea Celli, Roma; Francesco Gori & Daniele Minneci, Firenze.
Per il "ritorno a casa" delle macchine prestate da Daniele Minneci e Franceco Gori a "Computers for the Masses", HMR e il Comune di Fucecchio hanno organizzato una mattina per parlare della storia dell'informatica personale. È un racconto che inizia molto tempo fa e che ha per protagonisti calcolatrici e calcolatori, meccaniche e decimali prima, elettronici e binari poi. Digitali tutti.
I Commodore sono le macchine più rappresentative dell'epoca degli home computer, quando l'informatica ha cominciato a diventare davvero per tutti. Il motto che fa da titolo alla mostra è proprio di Jack Tramiel, il fondatore della Commodore.
Il C=64 lo conoscono tutti, a Computer for the Masses con Daniele e Francesco abbiamo scelto di portare due macchine meno note, un Commodore 16 in una configurazione che più completa non si può, e un Amiga 2000 pompatissimo, che dimostra, anche in termini di possibilità di espansione, la straordinaria architettura dell'Amiga.
Alle ore 11, al nuovo Teatro Pacini, P.zza Montanelli, Fucecchio.
La locandina dell'evento e la presentazione sul calcolo personale, dall'Aritmometro all'Amiga.
Foto di Massimo Concas e Daniele Minneci.
L'aritmometro conservato al Museo Tecnico Navale è fra gli aritmometri Thomas/Payen uno dei modelli di maggior capacità, 10 e 11 cifre per gli operandi e 20 per il risultato: un pezzo notevolissimo. Per essere parte della strumentazione appartenuta a Guglielmo Marconi è anche un cimelio molto particolare. Come rappresentante della prima produzione di serie di calcolatrici meccaniche, è il pezzo che apre "Computers for the masses".
Macchine come gli aritmometri testimoniano la storia della scienza e della tecnologia: per essere compresi in pieno devono essere visti in funzione. D'altra parte, sono oggetti delicati, resi ancor più fragili dal tempo: i Musei hanno l'obbligo di conservarli per le generazioni future. Le dimostrazioni in funzione di oggetti rari e preziosi come l'aritmometro "di Marconi" non possono essere organizzate con leggerezza: sono eventi necessariamente speciali. L'appuntamento di sabato 27 è proprio questo: un evento, un'occasione unica per svelare in tutti i suoi dettagli l'aritmometro "di Marconi" alla città che ha la fortuna di custodirlo.
La locandina e l'invito dell'evento. La rassegna stampa a cura di Mascha Stroobant del DLTM.
Programma
Mattina, per le scuole:
09 la storia del calcolo personale
10 l'aritmometro in funzione
11 visita alla mostra, fino alle 13
Pomeriggio, per tutti:
15 la storia del calcolo personale
16 l'aritmometro in funzione
17 visita alla mostra, fino alle 19
Interventi di Andrea Celli e di Giovanni A. Cignoni:
Una storia di informatica
L'aritmometro "di Marconi" in funzione
I pezzi in mostra
Foto di Mascha Stroobant.
Foto di Andrea Pavan.
Auguri a tutti per le Feste di fine 2015: a chi ha partecipato ad allestire la Mostra, a chi l'ha visitata e a chi non ce l'ha fatta :)